Peptidi biomimetici: cosa sono e come possono aiutare la pelle
Cosa sono i peptidi biomimetici e come possono aiutare la pelle? Questo quesito è davvero molto interessante, perché ci permette di scoprire qualcosa in più sulle sostanze presenti all’interno dei prodotti legati alla beauty routine e, in particolar modo, alla skincare.
Partiamo dall’etimologia della parola ‘biomimetici’. ‘Bio’ deriva dal greco e significa ‘che vive’, ‘vivente’ o ‘vita’. A questo dobbiamo aggiungere il termine ‘mimetico’ ovvero ‘che imita’. Da qui capiamo che i peptidi biomimetici imitano la vita. La definizione esatta ci dice, infatti, che essi non sono altro che peptidi ricreati in laboratorio per imitare i peptidi naturali e che vengono utilizzati per trattamenti mirati. Perché occorre imitare la natura? Semplicemente per potenziarne i processi.
È questo il concetto alla base della scienza biomimetica, ve lo ricordate? Ne avevamo già parlato quando avevamo raccontato la matrice biotermale attiva dell’acqua ipertermale di Thermalis.
Cosa sono i peptidi e a cosa servono?
I peptidi sono frammenti di proteine, molecole composte da sequenze di amminoacidi legati tra loro. Ma a cosa servono? Il loro utilizzo in cosmesi è ampio e diffuso. Sono formidabili come anti-aging, per esempio, o come antiossidanti. Ma la loro funzione primaria, la loro identità più autentica, è quella di sostanza messaggera.
A chi vengono inviati i messaggi e perché? Grazie alle conoscenze di biologia, abbiamo appreso che sulla superficie di tutte le cellule del corpo umano si trovano delle strutture composte da zuccheri, con la specifica funzione di recettori. Essi sono in grado di captare le sostanze messaggere – ovvero i peptidi – e trasmettere al nucleo della cellula il “messaggio” che esse contengono. Grazie al meccanismo di molecole segnale, quindi, ciascun peptide è in grado di legarsi con precisione ai recettori di cellule che regolano specifici processi biologici. Un esempio? Pensiamo ai fibroblasti, ovvero le cellule che hanno il compito di produrre collagene ed elastina, sostanze utili a donare elasticità e compattezza alla nostra pelle: quando vi è bisogno di una produzione maggiore, i peptidi portano tale richiesta ai recettori, i fibroblasti, in modo che questi ultimi possano comunicare alle cellule preposte di incrementarne la produzione.
In altre parole, i peptidi inviano le informazioni corrette relative alle azioni da eseguire alle cellule e sono responsabili della produzione di collagene, elastina e cheratina.
Dove possiamo trovarli?
I peptidi che trovano impiego nell’industria cosmetica sono per lo più biomimetici, cioè capaci di imitare gli effetti biologici del nostro organismo. Queste molecole, composte solitamente da oligopeptidi di 10-15 amminoacidi, sono spesso di sintesi, ma possono anche essere di origine naturale. Tra queste ultime, ad esempio, figurano:
peptidi estratti dal plancton, in grado di favorire la guarigione cellulare;
peptidi di origine articolare, ottenuti dal muschio irlandese e raccolti lungo le coste della Groenlandia, che stimolano la produzione di collagene;
peptidi di soia, in grado di incrementare la produzione di fibroblasti e collagene.
Perché in campo cosmetico si utilizzano peptidi biomimetici?
In campo cosmetico prevalgono i peptidi biomimetici, poiché:
non provocano reazioni allergiche;
raramente causano effetti indesiderati;
sono ben tollerati da tutti;
stimolano una reazione endogena del corpo in maniera fisiologica;
risultano molto efficaci nel migliorare lo stato di salute della pelle.
Come possono aiutare la pelle?
I peptidi biomimetici, ovvero peptidi ricreati in laboratorio per l’utilizzo in campo cosmetico, hanno compiti ben precisi e aiutano la pelle a:
produrre più collagene e glicosaminoglicani;
regolare il metabolismo della melanina;
svolgere un’azione ad hoc in merito al rilascio di acetilcolina;
tonificare e rimpolpare;
distendere le micro-rughe;
contrastare l’azione dei radicali liberi;
proteggersi dagli agenti esterni;
portare nutrimento alle cellule (amminoacidi) che vengono usati dalla pelle per produrre proteine.
Peptidi biomimetici: il futuro della cosmetica
Grazie al loro ruolo di messaggeri, i peptidi biomimetici hanno una importanza strategica e costituiscono il futuro della cosmetica. Thermalis li utilizza già da tempo all’interno delle sue linee di prodotti, per incrementare la produzione endogena di sostanze fondamentali al benessere della pelle.
Non è solo l’acqua termale a donare un viso migliore, infatti, ma anche l’utilizzo combinato dei diversi peptidi biomimetici. Questi ultimi assumono oltretutto compiti ben specifici a seconda delle varie linee di cosmesi e aiutano la componente principale – ovvero l’acqua ipertermale – ad essere sempre più efficace e puntuale nella risoluzione dei problemi.
Vuoi saperne di più su prodotti, Linee e Percorsi Thermalis®? Naviga sul sito per conoscere le loro caratteristiche!
Peptidi biomimetici: cosa sono e come possono aiutare la pelle
Cosa sono i peptidi biomimetici e come possono aiutare la pelle? Questo quesito è davvero molto interessante, perché ci permette di scoprire qualcosa in più sulle sostanze presenti all’interno dei prodotti legati alla beauty routine e, in particolar modo, alla skincare.
Partiamo dall’etimologia della parola ‘biomimetici’. ‘Bio’ deriva dal greco e significa ‘che vive’, ‘vivente’ o ‘vita’. A questo dobbiamo aggiungere il termine ‘mimetico’ ovvero ‘che imita’. Da qui capiamo che i peptidi biomimetici imitano la vita. La definizione esatta ci dice, infatti, che essi non sono altro che peptidi ricreati in laboratorio per imitare i peptidi naturali e che vengono utilizzati per trattamenti mirati. Perché occorre imitare la natura? Semplicemente per potenziarne i processi.
È questo il concetto alla base della scienza biomimetica, ve lo ricordate? Ne avevamo già parlato quando avevamo raccontato la matrice biotermale attiva dell’acqua ipertermale di Thermalis.
Cosa sono i peptidi e a cosa servono?
I peptidi sono frammenti di proteine, molecole composte da sequenze di amminoacidi legati tra loro. Ma a cosa servono? Il loro utilizzo in cosmesi è ampio e diffuso. Sono formidabili come anti-aging, per esempio, o come antiossidanti. Ma la loro funzione primaria, la loro identità più autentica, è quella di sostanza messaggera.
A chi vengono inviati i messaggi e perché? Grazie alle conoscenze di biologia, abbiamo appreso che sulla superficie di tutte le cellule del corpo umano si trovano delle strutture composte da zuccheri, con la specifica funzione di recettori. Essi sono in grado di captare le sostanze messaggere – ovvero i peptidi – e trasmettere al nucleo della cellula il “messaggio” che esse contengono. Grazie al meccanismo di molecole segnale, quindi, ciascun peptide è in grado di legarsi con precisione ai recettori di cellule che regolano specifici processi biologici. Un esempio? Pensiamo ai fibroblasti, ovvero le cellule che hanno il compito di produrre collagene ed elastina, sostanze utili a donare elasticità e compattezza alla nostra pelle: quando vi è bisogno di una produzione maggiore, i peptidi portano tale richiesta ai recettori, i fibroblasti, in modo che questi ultimi possano comunicare alle cellule preposte di incrementarne la produzione.
In altre parole, i peptidi inviano le informazioni corrette relative alle azioni da eseguire alle cellule e sono responsabili della produzione di collagene, elastina e cheratina.
Dove possiamo trovarli?
I peptidi che trovano impiego nell’industria cosmetica sono per lo più biomimetici, cioè capaci di imitare gli effetti biologici del nostro organismo. Queste molecole, composte solitamente da oligopeptidi di 10-15 amminoacidi, sono spesso di sintesi, ma possono anche essere di origine naturale. Tra queste ultime, ad esempio, figurano:
Perché in campo cosmetico si utilizzano peptidi biomimetici?
In campo cosmetico prevalgono i peptidi biomimetici, poiché:
Come possono aiutare la pelle?
I peptidi biomimetici, ovvero peptidi ricreati in laboratorio per l’utilizzo in campo cosmetico, hanno compiti ben precisi e aiutano la pelle a:
Peptidi biomimetici: il futuro della cosmetica
Grazie al loro ruolo di messaggeri, i peptidi biomimetici hanno una importanza strategica e costituiscono il futuro della cosmetica. Thermalis li utilizza già da tempo all’interno delle sue linee di prodotti, per incrementare la produzione endogena di sostanze fondamentali al benessere della pelle.
Non è solo l’acqua termale a donare un viso migliore, infatti, ma anche l’utilizzo combinato dei diversi peptidi biomimetici. Questi ultimi assumono oltretutto compiti ben specifici a seconda delle varie linee di cosmesi e aiutano la componente principale – ovvero l’acqua ipertermale – ad essere sempre più efficace e puntuale nella risoluzione dei problemi.
Vuoi saperne di più su prodotti, Linee e Percorsi Thermalis®? Naviga sul sito per conoscere le loro caratteristiche!